“Fuori i mostri – mostri là fuori” è un progetto di accoglienza e sostegno all’inserimento scolastico rivolto alle 10 classi del 4° ginnasio del Liceo Classico Minghetti di Bologna.
Il progetto ha mirato alla produzione di una cartellina personale contenente il disegno del proprio mostro e il suo identikit di presentazione. A ogni classe sono stati dedicati 4 incontri a cadenza settimanale di due ore ciascuno, condotti dalle operatrici di Heta Elena Marcosignori e Paola Marinellli, con la partecipazione del fumettista professionista Nicola Gobbi per un totale di 80 ore.
Cominciamo a essere saturi di ciò che si dice sulle sindromi, i disturbi, la sofferenza umana in generale.
Abbiamo scelto di dimostrarlo con una “reductio ad absurdum”, ovvero sostenendo la tesi contraria.
HETA e DORA.NEWS organizzano in collaborazione eventi, conferenze, seminari legati alla psicoanalisi e tutto ciò che ad essa afferisce.
Dora è un portale tematico, DORA.NEWS, con materiali audio-video, lezioni, testi, recensioni, traduzioni, interviste. Intervengono psicoanalisti, operatori della salute mentale, scrittori ed altre figure interessante al campo della psicoanalisi.
Laboratorio di riflessione e approfondimento sui disturbi alimentari.
Il Centro Heta e l’Associazione Fort-Da hanno dato vita a DAMA, una rete di comunicazione, studio e trattamento dei disturbi dell’alimentazione di orientamento psicoanalitico. Il gruppo di lavoro ha alla base la psicoanalisilacaniana e orienta la sua politica e la sua clinica a partire dall’etica.
All’interno del progetto “Accoglienza, ascolto e supporto psicologico” Casa Accoglienza Dilva Baroni, insieme ai partner Avulss e HETA APS, organizzano un Percorso di formazione gratuito sul tema della “Gestione dello stress”.
Tutti coloro che hanno esperienza di volontariato con malati, persone bisognose e le sostengono, sono consapevoli che spesso non è un compito facile. Per questo abbiamo pensato a questo percorso formativo, che si svolgerà on linee in tre incontri.
I disturbi alimentari sono un momento di rottura del rapporto con l’Altro, l’adolescenza è l’età dell’indipendenza e della separazione dall’Altro.
Quattro lezioni e una conferenza pubblica per percorrere, fra la pratica clinica e la teoria psicoanalitica, gli esordi dei disturbi alimentari in questa fase della vita.
Dalle cucine di GIORGIO BARCHIESI (per tutti Giorgione) e i salti in alto di ALESSIA TROST, al giallo noir di CHIARA MARCHELLI. Per un #fiocchettolilla diverso dal solito.
Perché, al contrario di quello che si potrebbe pensare, cibo, corpo, relazioni, non sono pertinenza esclusiva del sintomo alimentare. Sono dimensioni che appartengono alla nostra quotidianità e ci interrogano, toccano tutte e tutti.
E, insieme a loro, professionisti del gusto, del movimento, della parola, vogliamo parlare di piacere, desiderio, cura, di quel TUTTO E(‘) NIENTE che si pone al di là del bisogno e della fame intesa come pura e semplice alimentazione.
“Il benessere dei minori in difficoltà: attività strategiche per i ragazzi e strategie attive per gli adulti”.
La presente attività progettuale è rivolta ai bambini e ai ragazzi della fascia elementare e media degli Istituti Comprensivi del Comune di Ancona, in merito alle problematiche legate all’alimentazione e al comportamento, nonché agli adulti coinvolti nell’educazione e nella crescita dei minori: insegnanti e genitori. Il progetto ha l’obiettivo di promuovere la salute psicofisica dei bambini e ragazzi in particolare in merito alle problematiche alimentari, favorirne il benessere e la crescita inter-soggettiva.
Per la psicoanalisi la malattia non è solo sofferenza. Il sintomo, piuttosto, è “equivalente di vita”: per quanto sia ripetitivo è anche la porta del nuovo.
Il corpo sfugge, l’io frana e proprio in quell’alterità produce della vita.
Questa posizione radicale cozza con tutto il positivismo scientismo e con l’idea di parte ancora della medicina di una restituito ad integrum e apre alla possibilità di una cura che mantenga la distinzione tra il “curare”, come intervento sulla malattia e “l’avere cura”, nel senso di occuparsi di qualcuno al di là dell’intervenire sul sintomo che presenta.