Heta avvia una piattaforma di formazione e condivisione permanente online.
Il gruppo nasce con l’obiettivo di costituire percorsi di studio, lavoro e condivisione di materiali aperto a chiunque operi nel o sia interessato all’ambito psi e/o educativo: psicologi, psicoterapeuti, psicoanalisti, psichiatri, medici, nutrizionisti, educatori, studenti, insegnanti, persone interessate.
Il ruolo dell’operatore nella pratica clinica con i sintomi contemporanei
Le giornate formative sono condotte dall’equipe multidisciplinare terapeutica dell’Associazione HETA (psicoanalista, nutrizionista, psichiatra, operatore non psi) e mirano ad approfondire dal punto di vista teorico e clinico gli argomenti relativi al trattamento dei sintomi contemporanei e al ruolo dell’operatore nella pratica clinica.
Il seminario vuole costituire un’occasione di studio approfondito teorico-pratico sul tema della melanconia e sull’ampio ventaglio che la diagnostica contemporanea raccoglie sotto la definizione di “Disturbi dell’umore”.
Verranno chiariti i rapporti tra diagnostica psicoanalitica e psichiatrica, i lineamenti di una pratica orientata dalla psicoanalisi nel trattamento di queste sofferenze, i differenziali diagnostici e quali ripercussioni questi hanno sulle modalità di intervento.
Corso di formazione ECM rivolto a professionisti, studenti e docenti sul tema dell’autismo, la psicosi infantile e adolescenziale e il disagio scolastico.
Docenti italiani e belgi con lunga esperienza e professionalità nel campo.
Questo spazio è stato creato nell’ottica di rispondere alle problematiche che chi opera nel settore sociale e sanitario si ritrova a dover affrontare durante il proprio lavoro.
Martedì 19 febbraio 2019 riprendono, nella sede del Centro Heta di Ancona, gli incontri di formazione all’interno di uno spazio serale dedicato al confronto e alla supervisione, a disposizione di chi, lavorando con soggetti in situazioni di disagio, desidera discuterne insieme ad altri professionisti e operatori.
Il percorso che ci si prefigge di affrontare insieme è quello di capire come ascoltare e rispondere a una domanda di aiuto, in che misura e a che finalità utilizzare gli strumenti mediatici a nostra disposizione oggi.
Si tratta di individuare che posto dare alle parole e al linguaggio del paziente nella cura, come intervenire con la rete di supporto della persona sia familiare che relazionale.
Lo scopo di questa giornata di formazione è quello di fornire spunti su potenziali utilizzi e criticità nell’applicazione delle normative nella gestione del percorso del paziente e del colloquio clinico.
Quando e come far firmare il consenso informato al trattamento dei dati?
Pianificare un certo numero di sedute e prefigurare risultati attesi dal trattamento può inficiare il percorso?
Come il professionista medico, nutrizionista o psicologo può conciliare l’applicazione delle linee guida ministeriali con una concezione della cura che tenga conto della soggettività del paziente?
“Una presentazione di malato non può assolutamente essere la stessa dopo la psicoanalisi o prima della psicoanalisi”
“[…] la distinzione è radicale riguardo a ciò che, almeno in teoria, in potenza, è esigibile dal rapporto del clinico con il malato, non fosse che sul piano della prima presentazione. Se il clinico, il medico che si presenta non sa che egli stesso porta per una buona metà il carico del sintomo […], che non c’è presentazione di malato, ma dialogo fra due persone e che, senza questa seconda persona, non ci sarebbe tutto il sintomo, egli è condannato, com’è il caso per la maggior parte, a lasciare stagnare la clinica psichiatrica sulla via da cui la dottrina freudiana avrebbe voluto tirarla fuori”.
J. Lacan, Sèminaire XII, lezione del 5/5/65, inedito
Formazione intensiva ai professionisti che vogliano aggiornarsi circa le più recenti prospettive terapeutiche sui Disturbi del Comportamento Alimentare, secondo un approccio multidisciplinare integrato.