Un convegno a Villa Oasi di San Marcello con la partecipazione di Heta.
L’appuntamento è a San Marcello (AN) per il 29 settembre ORE 16.00 presso la struttura residenziale regionale per la cura dei disturbi del comportamento alimentare “Villa Oasi”, ex convento dei frati di Montelatiere.
29 Aprile 2023 ore 18.00 presso LIBRERIA FOGOLA in Via Mazzini 170, Ancona.
Presentazione del libro “La pratica analitica nell’orientamento lacaniano” (Rosenberg & Sellier, 2022) a cura di Luisella Brusa, psicoanalista, membro AME della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi, docente dell’Istituto Freudiano di Milano.
Disclaimer per stoppare le inevitabili polemiche da stadio, alimentate anche dalla polarizzazione in tempo di guerra (c’è un gadget in omaggio a riguardo):
NON è una critica alla “professione”, ma a una retorica a essa, anzi, dannosa.
NON è una critica sessista, ma punta un uso, questo sì, sessista della critica.
UNA RISPOSTA POSSIBILE – Il trattamento dei disturbi alimentari, dipendenze e sintomi contemporanei.
Il dibattito sulla salute mentale dei giovani e la necessità di fornire delle risposte efficaci portano a stringere il focus dei trattamenti somministrati intorno l’obbiettivo primario di una “remissione sintomatica” di fronte ai quali le nuove e molteplici forme che la sofferenza assume, e le elevate “ricadute”, evidenziano un’impasse nella direzione della cura. Il dibattito e la convergenza di più servizi sul territorio regionale vogliono aprire a una riflessione perché la sofferenza soggettiva possa trovare una possibilità, attraverso gli spazi, i tempi e i modi, di essere accolta.
Tavola Rotonda, in presenza e online, sul tema “Normopatia: il soggetto tra norma e normalità”.
VENERDÌ 29 OTTOBRE 2021 – MOLE VANVITELLIANA – SALA BOXE ORE 17.30
Svariate correnti della psicoanalisi hanno letto i fenomeni psichici a partire da una o l’altra delle strutture identificate. Dalla cosiddetta “follia”, ad esempio, includendo quindi il concetto di normalizzazione; o da questa presunta “normalità”, vedendo in definitiva un deficit nelle manifestazioni di un disagio. Quando nel 1976 Lacan scrive “Tutti delirano” intende invece forse spingersi verso una visione senza centro né origine, quindi non al di là di una presunta normalità ma in assenza di questa nozione. Una clinica dell’uno per uno, in cui l’idea di follia funge da limite utile sì a pensare una necessaria normalità, ma non per questo considerarla qualcosa di concreto, determinabile.
Cominciamo a essere saturi di ciò che si dice sulle sindromi, i disturbi, la sofferenza umana in generale.
Abbiamo scelto di dimostrarlo con una “reductio ad absurdum”, ovvero sostenendo la tesi contraria.
Dalle cucine di GIORGIO BARCHIESI (per tutti Giorgione) e i salti in alto di ALESSIA TROST, al giallo noir di CHIARA MARCHELLI. Per un #fiocchettolilla diverso dal solito.
Perché, al contrario di quello che si potrebbe pensare, cibo, corpo, relazioni, non sono pertinenza esclusiva del sintomo alimentare. Sono dimensioni che appartengono alla nostra quotidianità e ci interrogano, toccano tutte e tutti.
E, insieme a loro, professionisti del gusto, del movimento, della parola, vogliamo parlare di piacere, desiderio, cura, di quel TUTTO E(‘) NIENTE che si pone al di là del bisogno e della fame intesa come pura e semplice alimentazione.